Isabella Comica Gelosa 

Una produzione Fondazione Aida

adattato da canovacci dell'epoca  e diretto da Andrea Mancini 
con Lorenzo Bassotto, Emanuela Camozzi e Solimano Pontarollo
costumi Massimo Poli, Silvia Galasso
tecnico audio-luci Daniele Avesani
musiche  Gran Consort “Li Stromenti”
maschere Sartori Padova - Perocco Venezia

Un omaggio alla Commedia dell’Arte che recupera gli antichi canovacci, i lazzi, gli scherzi, le burle e i chiodi fissi. Come la fame di Arlecchino: una fame atavica, che lo fa andare fuori dalle righe e recitare favolosi elenchi di vivande. “Isabella comica gelosa” mette in scena un mondo di maschere vicinissimo al più vitale teatro contemporaneo. Il personaggio centrale è Isabella Andreini, la primadonna delle commedie del 600; la trama narra di una recita alla corte dei Gonzaga, dove il Duca – gobbo – assiste alla Farsa dei tre gobbi. Ridendo della storia, decide però di vendicarsi e regala ai comici una scatola “piena di niente”: in realtà, piena di pulci e pidocchi, pronti a martoriare i malcapitati artisti, in una scena irresistibilmente esilarante. Lo spettacolo è dedicato a quella Commedia dell’Arte amata e studiata da Vito Pandolfi, uomo di teatro straordinario e da molti dimenticato.

Andrea Mancini

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